Politiche, Liberi e uguali: la proposta di Claudio Fava «Epifani lasci quel seggio, eletto per meriti non suoi»

«Se davvero Liberi e Uguali volesse far ammenda e tesoro della sconfitta chiederebbe a Guglielmo Epifani di dimettersi dal seggio di deputato ricevuto grazie a una candidatura bloccata su tutti i collegi della Sicilia Orientale». Claudio Fava – deputato all’Ars di Cento passi per la Sicilia e sostenitore nell’ultima campagna elettorale nazionale, proprio del partito di Pietro Grasso – affida a un post su Facebook una riflessione sul post-voto che culmina in una richiesta concreta: il passo indietro dell’ex segretario della Cgil, uno dei tre eletti in Sicilia insieme allo stesso Grasso al Senato e a Erasmo Palazzotto alla Camera. Dimissioni in favore di Maria Flavia Timbro, che era seconda, alle spalle di Epifani, nel listino bloccato nel collegio di Messina. 

«Lei – sottolinea Fava – ha contribuito (assieme ai molti e bravi compagni di Messina e di Enna, al lavoro straordinario costruito da ciascuno di loro in questi mesi a partire dal progetto dei 100Passi) a far scattare il seggio nella circoscrizione della Sicilia orientale. Senza il dato numerico di quella città, senza il loro lavoro, senza l’onesta generosità di quella gente, senza il legame concreto che hanno costruito con un territorio saccheggiato in questi anni dalla peggior politica, il seggio non sarebbe scattato. Ed Epifani, imposto come capolista in tre collegi su tre dalla modestia e dalla cecità politica dei facitori romani delle liste di LeU, non sarebbe stato eletto. Si ritrova deputato non per meriti suoi o dei suoi protettori ma per la bravura e la generosità di chi ha portato quei voti in più, quei consensi in più che hanno fatto la differenza».

Il passo indietro, secondo il deputato regionale, sarebbe il primo segno concreto di «aver compreso le ragioni della disfatta», un gesto da fare «se davvero – continua Fava – volessimo proporre a sinistra una riflessione che metta da parte rendite di posizione e carriere, se davvero volessimo fare atto di contrizione e di verità e riconoscere che una nuova cultura politica si costruisce premiando meriti, risorse, energie, legami reali con la vita e con il territorio (e non appartenenze, caminetti e nomenklature)». 

La scorsa settimana, nell’ultimo giorno utile prima del silenzio elettorale alla vigilia del voto, sul quotidiano La Sicilia era comparsa un’intervista ad Epifani e una foto che lo vedeva ritratto nella sede del giornale, accanto all’editore Mario Ciancio Sanfilippo, a processo per concorso esterno all’associazione mafiosa. Una scelta che lo stesso Fava aveva bollato «come una cazzata e un fatto grave».

«Chiedete a Epifani di fare un passo indietro – scrive oggi il parlamentare regionale – Rimediate a una tessitura delle liste fabbricata su misura per amici, sodali e compagni di corrente. E permettete ad una compagna brava, che di quel collegio è espressione vera perché ne ha raccolto uno ad uno voti e lamenti, di rappresentare la Sicilia in Parlamento. In caso contrario, abbiate almeno il pudore di non dire che questa sconfitta vi ha insegnato qualcosa».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]