La squadra iblea ha cinque punti di vantaggio sulle inseguitrici nel girone D di Promozione. Il ds Nunzio Calogero spiega a MeridioNews gli obiettivi: «Vogliamo stare in alto, ma ci sono altre squadre ben attrezzate. Siamo una società seria e tanti ottimi giocatori hanno sposato il nostro progetto»
Marina di Ragusa in fuga, ma i piedi restano a terra «Campionato lungo, ma siamo costruiti per vincere»
Sei giornate di campionato e cinque punti di vantaggio sulle inseguitrici, ma guai a parlare di fuga. Il Marina di Ragusa, squadra che milita nel campionato di Promozione, con la vittoria di domenica scorsa si è portato a quota 16 punti, scavando un solco con altre squadre come Misterbianco, Santa Croce, Sporting Augusta e Floridia ferme a quota 11. «Non si può parlare di fuga – puntualizza a MeridioNews il direttore sportivo Nunzio Calogero – perché il girone D è difficilissimo. Su tutti i campi troveremo delle difficoltà. Siamo ancora soltanto alla sesta giornata e il campionato è molto lungo. Sappiamo che cinque punti non sono tanti, ma neanche pochi. Già però abbiamo avuto due o tre infortuni abbastanza gravi, possono ancora accadere tanti episodi». La gara di domenica contro lo Sporting Eubea, vinta di misura, è stata risolta da un bomber per caso, un difensore: «Abbiamo vinto grazie al gol del terzino sinistro Rosario Tuvè – continua il dirigente -. Per esigenze legate anche agli infortuni lo abbiamo adattato come difensore centrale. La rete è arrivata da un calcio piazzato battuto da D’Agosta, poi lui è stato bravo a inserirsi».
Calogero sa che di certo le avversarie non mancano: «Ci sono diverse squadre attrezzate – spiega il dirigente – e su tutte Santa Croce, Misterbianco e Sporting Eubea. Questi ultimi li abbiamo affrontati tre volte tra campionato e Coppa Italia e sono composti da elementi di spessore. Poi può venire fuori qualche sorpresa». Impossibile comunque non citare anche il Marina di Ragusa tra le favorite: «Non sono abituato né a sminuire né a vantarmi. Siamo costruiti per disputare un campionato di vertice e lotteremo fino alla fine». La squadra iblea può vantare in rosa gente di categorie superiori come D’Agosta e i fratelli Arena ma non solo: «L’idea di prendere alcuni giocatori – svela il direttore sportivo – è nata dal fatto che nel calcio attuale non ci sono tantissime società che riescono a mantenere gli impegni presi. Alcuni avevano avuto delle esperienze negative e hanno accettato di sposare il nostro progetto, conoscendo la serietà della società. Siamo al terzo anno di Promozione e abbiamo sempre mantenuto gli impegni presi con fornitori e calciatori. Nell’ambiente non è facile trovare una società del genere e sappiamo tutti quante società stanno a mano a mano scomparendo».
A inizio stagione ci sono stati ben undici ripescaggi in Eccellenza, ma il Marina di Ragusa ha preferito ripartire dal campionato di Promozione: «Non abbiamo fatto domanda, nonostante avessimo i requisiti, perché siamo convinti che la nostra crescita debba essere graduale. Siamo una società composta da dirigenti giovani e non abbiamo chissà quali esperienze». Tra gli artefici di quest’ottimo avvio di stagione anche il mister Salvatore Utro: «Vado quasi tutti i giorni a vedere gli allenamenti. Il mister non ha nessuna difficoltà a gestire il gruppo. La categoria gli sta un po’ stretta in base alla preparazione che ha. Noi comunque – conclude Calogero – siamo stati bravi e fortunati nel creare un gruppo composto da gente seria che si allena intensamente e che non fa mai nessun tipo di problema».