Gli episodi si sono verificati ad Avola, Palazzolo Acreide e Ortigia. Nel primo è stato arrestato un 26enne, che ha agito davanti alla figlia, mentre nel secondo la vittima non ha voluto sporgere denuncia. In tutti gli interventi i carabinieri hanno constatato come tutte le aggressioni siano avvenute per futili motivi
Violenza sulle donne, tre casi nel Siracusano Tra motivi pure essere andata a fare la spesa
Tre episodi in provincia legati dallo stesso denominatore comune: la prevaricazione e le violenze sulle donne. Ad Avola, un 26enne è stato arrestato in flagranza di reato, poco dopo avere colpito alla testa con un manico di scopa la convivente di 20 anni. La vittima è stata anche presa a calci e a morsi, oltre che minacciata di morte. L’uomo avrebbe agito anche davanti alla figlia della coppia.
Nel secondo caso, a essere picchiata a Palazzolo Acreide è stata una 30enne, originaria della Romania. Ad aggredirla – anche in questo caso davanti ai quattro figli minorenni – è stato il marito. L’uomo, connazionale della donna, avrebbe agito in stato di ebbrezza accusando la donna di avere preso 50 euro per andare a fare la spesa. La vittima ha riportato un livido a un occhio e contusioni al costato, ma non ha voluto sporgere denuncia.
L’ultima aggressione, infine, si è registrata a Ortigia. Qui una 35enne del posto ha chiesto l’intervento dei carabinieri e dell’ambulanza, dopo essere stata colpita dal convivente. L’uomo, un siracusano di 40 anni, l’avrebbe colpita alla coscia in seguito a una lite nata per futili motivi.