Niscemi, spari sia dai carabinieri che dal malvivente Inseguimento dopo furto a rifornimento di Caltagirone

Cominciano a delinearsi i contorni di quanto accaduto la notte scorsa a Niscemi, centro del Nisseno al confine con la provincia di Catania. Erano le 4,30 quando in molti hanno sentito colpi di arma da fuoco. Gli spari sono arrivati a ridosso di un incidente tra un furgone, che ha imboccato una strada contromano, e un’utilitaria, una Fiat 600, con a bordo due persone.

Sul furgone si trovava un malvivente che, impossibilitato ad andare oltre, è sceso dal mezzo scappando a piedi. L’uomo, da decine di minuti, era inseguito da una pattuglia dei carabinieri di Caltagirone che lo avrebbe intercettato in un rifornimento di benzina della zona, intento a compiere un furto. La fuga avrebbe registrato momenti di tensione con spari da parte del malvivente all’ingresso di Niscemi, dove ad attendere l’uomo c’era anche un’auto della locale stazione dei carabinieri, mentre un supporto è arrivato da due auto appartenenti a un istituto di vigilanza, che hanno seguito la vicenda dalla zona industriale di Caltagirone fino al centro di Niscemi. Dove sono stati esplosi altri colpi, stavolta da parte dei carabinieri.

Al momento non è chiaro se l’uomo abbia preso l’uscita verso il centro famoso per la produzione di carciofi perché lì residente oppure nel tentativo di fare perdere le proprie tracce. In paese, in queste ore, si propende per la seconda ipotesi: sarebbe infatti interpretabile in quest’ottica l’avere preso una strada in controsenso, con il rischio – come peraltro accaduto – di ritrovarsi il cammino sbarrato da altre vetture.

Poco dopo i fatti, sul posto in cui è stato abbandonato il furgone si creato un capannello di persone. Impauriti i passeggeri dell’utilitaria contro cui ha sbattuto il furgone: nella concitazione del momento, infatti, pare che i carabinieri abbiano puntato anche verso di loro le pistole. Rimane ancora da definire, infine, l’entità del furto. Il furgone, infatti, è stato aperto dai militari ma all’interno non è stato trovato nulla. Ciò porta a pensare che il malvivente possa avere portato via soltanto contanti.


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