Messina, nominati sei esperti per favorire la cultura Tra loro musicisti, docenti e amanti della street-artist

Sei uomini per un assessorato. Quello alla Cultura retto da Federico Alagna. Da oggi lo affiancheranno cinque esperti a titolo gratuito che si occuperanno di altrettanti settori e coordineranno la struttura comunale. Presentata a Messina la prima forma di assessorato collettivo, che ha anche un nome. È stato ribattezzato Antonello, dal celebre pittore che deve i suoi natali a Messina. 

«Un nome non scelto a caso, ma proprio per richiamare le eccellenze della nostra città come i cinque miei nuovi collaboratori – spiega Alagna -. Si tratta di una rete di contatti che ci consentirà di far bene saranno dei facilitatori e mi aiuteranno nel coinvolgere la città nel fare cultura». Fanno parte dell’assessorato collettivo i nuovi esperti Giovanni Renzo, Alessandra Mammoliti, Alessandra Minniti, Maria Teresa Zagone e Pier Paolo Zampieri. Il primo è un musicista, compositore e pianista, che è stato anche direttore artistico della stagione musicale del Teatro Vittorio Emanuele di Messina fino a qualche tempo fa. «Quando mi è stato proposto ero restio – ha spiegato Renzo – poi ho deciso di mettermi in gioco e a servizio della città la mia esperienza». Viene invece dalla radio, Alessandra Mammoliti, voce di Radiostreet che è anche tra i protagonisti del progetto Street News, proposto dall’omonima associazione e sposato dal Comune lo scorso anno. «L’arte non deve necessariamente essere bella, ma scuotere il cittadino», ha dichiarato spiegando che una delle priorità sarà quella di far diventare il palacultura Antonello di Messina un punto fermo per l’arte e chi la fa. 

Conosciuta per il suo impegno politico, Alessandra Minniti, coordinatrice provinciale di Sinistra Italiana, è prima di tutto una insegnante di storia e filosofia al liceo Seguenza di Messina. «Ogni cosa è arte, ogni cosa è politica – ha detto citando Weiwei, artista e attivista cinese – lavorerò affinché le scuole respirino le attività di quest’assessorato. Cominciando con il dare risposte a quelle che sono le esigenze strutturali». Minniti è stata da poco nominata consulente del Comune per le politiche della Pubblica istruzione e ha chiare le urgenze come «il servizio di refezione scolastica e la necessità di creare la consulta di studenti e genitori. Poi – aggiunge – lavoreremo affinché i quartieri diventino protagonisti». Ha le idee chiare anche Maria Teresa Zagone, storica dell’arte, guida turistica, curatrice di mostre e docente all’istituto artistico Ernesto Basile di Messina. «Sono una sostenitrice dell’esperienza Accorinti fin dalle origini e credo fortemente che si debba partire dal far riscoprire la città ai messinesi – ha annunciato -. Per questo continuo a organizzare gite tra le nostre strade e vorrei far questo con tutti i cittadini. Così forse si creerebbe una cultura di appartenenza vera. Quella forma di amore per la propria città che non ti fa gettare le carte a terra o incendiare le nostre colline». 

Con Pierpaolo Zampieri, la squadra dei collaboratori si completa. Ricercatore universitario, sociologo, con alle spalle numerosissime esperienze e pubblicazioni è tra i fondatori di Zonacammarata a Maregrosso. Un’iniziativa per restituire valore e dignità alle opere del cavalier Cammarata, il primo street artist di Messina. «Sono consapevole dei limiti economici che dovremo affrontare, ma potremo dare una mano di indirizzo con il nostro contributo», ha detto sottolineando che «occorrerà relazionarsi con i quartieri, ma sganciandosi con quella visione paternalistica che spesso gli si attribuisce. Il centro o la periferia – ha concluso – hanno pari dignità e pari opportunità di fare arte».


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