Goletta Verde, mare inquinato porta multe e malattie «Tra depuratori inadeguati e una scarsa informazione»

«Spesso l’acqua che esce dal depuratore dei reflui è più sporca di quella che c’è all’entrata». Il paradosso scelto da Gianfranco Zanna, presidente di Legambiente Sicilia, sintetizza il monitoraggio di Goletta Verde. La storica campagna ambientalista è stata presentata questa mattina alla Cala di Palermo e ha nel mirino il «deficit depurativo» che si concentra sugli scarichi a mare non adeguatamente filtrati dei reflui urbani che ogni giorno vengono immessi tramite wc e acque di scarico. I tecnici di Legambiente hanno analizzato 25 punti lungo le coste siciliane e in ben 17 hanno rilevato cariche batteriche elevate. Il monitoraggio si è svolto tra il 4 e l’8 luglio e i luoghi sono stati scelti grazie anche alle segnalazioni dei cittadini: foci dei fiumi, torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso si trovano sulle spiagge siciliane e che sono i veicoli principali della contaminazione batterica. 

Un danno che per l’associazione è anche economico, oltre che sanitario e ambientale, a 40 anni dalla prima direttiva europea sui reflui urbani. «A pagare al solito sono i cittadini – spiega Serena Carpentieri, responsabile delle campagne di Legambiente – perchè questi ritardi nell’attuazione della direttiva comunitaria hanno portato già a multe salatissime. Al momento l’Italia è soggetta a tre procedure di infrazione emanate dalla Commissione europea, la cui sanzione totale prevista è di 62,7 milioni di euro una tantum cui si aggiungono 347mila euro per ogni giorno, e di cui una interessa 171 agglomerati siciliani che rappresentano il 20 per cento dei Comuni a livello nazionale coinvolti». 

Per Zanna «la sfida della depurazione doveva rappresentare una priorità per il rilancio ambientale ed economico di questa terra, ma tutti i governi regionali che si sono succeduti hanno evidentemente fallito, visto che non si è stati in grado di spendere neanche i soldi che erano disponibili». Sui tre depuratori analizzati da Legambiente solo quello di Castelvetrano ha superato l’esame, mentre a Siracusa e Gela il tratto di mare dove sversa il depuratore risulta fortemente inquinato. «Questo vuol dire che con un minimo di buona volontà i risultati si possono ottenere», commenta ancora il presidente di Legambiente Sicilia. «Operavo a Gela nel 2011 – svela il comandante della Capitaneria di Porto di Palermo Fabio Citrino – e sequestrammo il depuratore del quartiere Macchitella partendo proprio dai dati di Goletta Verde. Il nostro lavoro però è limitato e finalizzato alla sanzione, ma spesso non segue l’intervento di chi dovrebbe agire per sanare». 

A essere messa sotto esame è anche l’informazione rivolta ai cittadini: nei 25 punti scelti da Legambiente la cartellonistica in spiaggia è risultata pressoché inesistente, anche se obbligatoria da tre anni per i Comuni costieri che devono infatti divulgare al pubblico la classe di qualità del mare (in base alla media dei prelievi degli ultimi quattro anni), i dati delle ultime analisi e le eventuali criticità della spiaggia stessa. Discorso simile per i divieti di balneazione, molto meno frequenti rispetto a quel che i campionamenti hanno svelato. In molti punti giudicati critici dai tecnici di Goletta Verde viene spesso registrata la presenza di bagnanti, spesso inconsapevoli della scarsa qualità delle acque. «I cittadini devono conoscere le conseguenze dell’immersione in zone contaminate – spiega Marco Scutti, del sindacato medici italiani che ha operato insieme all’associazione ambientalista nel monitoraggio -. Il risultato più comune è ad esempio lo sviluppo di gastroenteriti anche forti, che comporta poi costi di ricovero e assunzione di antibiotici». 

Foto di Anna Paola Montuoro


Dalla stessa categoria

I più letti

La storica campagna di monitoraggio ambientalista ha analizzato 25 punti lungo le coste siciliane: su questi 17 presentano cariche batteriche rivelate. Sotto accusa gli scarichi a mare non adeguatamente filtrati. «La sfida della depurazione avrebbe dovuto essere una priorità, i governi regionali hanno fallito», dice Gianfranco Zanna

La storica campagna di monitoraggio ambientalista ha analizzato 25 punti lungo le coste siciliane: su questi 17 presentano cariche batteriche rivelate. Sotto accusa gli scarichi a mare non adeguatamente filtrati. «La sfida della depurazione avrebbe dovuto essere una priorità, i governi regionali hanno fallito», dice Gianfranco Zanna

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]