Migranti, i problemi dell’accoglienza nell’Ennese «Ci sono pregiudizi, ma pure difficoltà oggettive»

«Un po’ di pregiudizio c’è, ma la situazione va regolamentata meglio». Il sindaco di Troina, Fabio Venezia, commenta così l’arrivo nell’ultimo mese di 21 migranti nel piccolo centro dell’Ennese. Tredici di loro sono minori non accompagnati sono stati trasferiti nelle strutture gestite dalle due cooperative attive nel territorio. Con loro, il numero di persone accolte in paese è salito a 54 e ha portato diversi abitanti a protestare per una realtà di certo nuova da queste parti. 

«Sono comunità dove vivono molti anziani e possono crearsi stati di tensione – dichiara il primo cittadino -. Qui la gente non è contro gli stranieri, ma contro chi potrebbe specularci». Le parole potrebbero ricordare quelle dei politici più oltranzisti sul tema dei migranti, ma Venezia assicura che non è così. «Salvini? Non scherziamo, lui non vorrebbe nemmeno farli arrivare – replica -. Però è innegabile che la situazione rischia di diventare ingestibile, specialmente perché in parte è ancora priva di regole».

Il riferimento va alla gestione dei minori, la redistribuzione dei quali, a differenza di quanto accade con gli adulti, è gestita direttamente dagli uffici sociali dei Comuni dove avviene lo sbarco, tagliando fuori prefetture e amministrazioni comunali dei paesi in cui i giovani migranti vengono smistati. A sollevare la questione di recente era stato anche il sindaco di Galati Mamertino, piccolo centro dei Nebrodi. «Gli uffici cercano soltanto la disponibilità nelle strutture accreditate, senza alcun criterio di proporzionalità – prosegue Venezia -. Questo è un argomento che va affrontato, perché se no paradossalmente potremo trovarci con privati che decidono di fare impresa sull’immigrazione aprendo più strutture nello stesso territorio».

Per i maggiorenni, invece, la situazione è un po’ diversa. L’Anci – l’associazione che raccoglie i rappresentati dei sindaci italiani – ha stipulato un accordo con il ministero degli Interni stabilendo in 2,5 migranti ogni mille abitanti la capacità di accoglienza dei singoli Comuni. Una soglia che, tuttavia, non è vincolante ma funge soltanto da punto di riferimento. «In provincia di Enna ci muoviamo sui quattro ogni mille – assicura il primo cittadino – e infatti è prevista una ripartizione di 700 migranti. Praticamente, escludendo Sperlinga che conta 800 residenti e Nissoria dove pare nessuno abbia voluto mettere a disposizione immobili, tutti gli altri 18 Comuni stanno accogliendo migranti. Con casi eccezionali come quello Aidone dove, a fronte di quasi cinquemila abitanti, vivono 240 migranti».

I problemi, tuttavia, non riguarderebbero soltanto l’aspetto quantitativo. «A Troina, in un quartiere con tanti anziani sono stati alloggiati nove giovani – racconta Venezia -. Così è difficile favorire l’integrazione, perché è normale che anche una discussione animata possa essere percepita dagli abitanti come una minaccia. Cosa diversa sarebbe invece se in quelle case fossero state inviate delle famiglie con bambini».

Per discutere pure di questo, il primo cittadino ieri ha incontrato la prefetta Maria Rita Leonardi. Un colloquio servito a chiarire le criticità ma anche a constatare come anche negli uffici territoriali del governo l’attesa è per interventi dall’alto. «Ho fatto presente che più di quanto stiamo facendo non possiamo spingerci. Ma la sensazione è che al momento anche le prefetture stanno subendo un sistema confuso».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]