Avola, ordigno bellico nella spiaggia del Gelsomineto Turisti: «Nessuno sta controllando, sarà uno scherzo»

Fare il bagno con accanto un ordigno bellico. È quanto sta avvenendo in queste ore nella spiaggia della pineta del Gelsomineto ad Avola, in provincia di Siracusa, dove negli scorsi giorni la Capitaneria di porto è intervenuta in seguito a una segnalazione per constatare la possibile presenza di materiale esplosivo a pochi metri dal mare. La Guardia costiera ha transennato l’area con un nastro plastificato e apposto un avviso con l’eloquente scritta: «Attenzione, non superare il segnale. Probabile ordigno esplosivo». 

L’avvertimento, tuttavia, sembra non essere stato preso in seria considerazione dai bagnanti, molti dei quali si chiedono se si tratti di uno scherzo. «Ma davvero c’è una bomba? – commenta un turista -. Non è possibile, il nastro è appeso a due legnetti. Se fosse vero dovrebbero chiudere la spiaggia». Tuttavia, il rischio che sotto la sabbia ci sia un residuato della Seconda guerra mondiale è concreto e a confermarlo è la stessa Capitaneria. «Dopo il sopralluogo abbiamo informato la prefettura, che dovrà dare disposizione al nucleo Sdai della marina militare, deputato a far brillare l’ordigno», spiegano.

Sul fatto che nel frattempo l’area rimanga accessibile alle persone, la Guardia costiera specifica di avere emesso un’ordinanza «inviata a tutte le autorità in cui si comunica che per un raggio di cento metri dal punto in cui è stato localizzato il presunto residuato bellico sono vietate le attività di balneazione, navigazione, pesca». Prescrizione, però, che al momento sembra non essere stata fatta rispettare da nessuno. «Da questa mattina sono qui e non ho visto alcuna forza di polizia o vigili del fuoco», sottolinea il turista.

Contatta da MeridioNews, la polizia municipale del Comune di Avola replica: «Abbiamo diverse emergenze al momento e non riusciamo a coprire tutto il territorio con il nostro personale». Mentre la polizia di Stato sottolinea che l’ordinanza prevedeva tempi di rimozione per i quali il problema sarebbe stato già risolto. Scenario che però è smentito dalla Capitaneria: «Non è stato rimosso ancora nulla. Noi manderemo la nostra squadra ma non possiamo garantire una presenza costante». Sulla reale pericolosità dell’ordigno, invece, la Guardia costiera non si sbilancia. «Capita che non lo siano ma ciò non può significare sottovalutare il problema», conclude.


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]