Messina, debiti del Teatro Vittorio arrivano in Procura Collegio dei revisori sospetta possibile danno erariale

I venti di bufera che da mesi soffiano sul Teatro Vittorio Emanuele di Messina potrebbero arrivare fin dentro ai tribunali. Il collegio dei revisori ha trasmesso gli atti relativi alla gestione dell’ex sovrintendente Antonio Saija alla Procura e alla Corte dei conti. Sotto la lente degli inquirenti i debiti fuori bilancio. L’ipotesi è di danno erariale. Il neo-sovrintendente Egidio Bernava, nominato dall’assessore regionale Anthony Barbagallo, dopo aver esaminato i documenti contabili ha avocato a sé i poteri per predisporre il bilancio. Il prossimo incontro è stato fissato per l’8 agosto, alla presenza dei revisori dei conti.

Scorrendo gli ultimi verbali del collegio, che è possibile consultare perché pubblicati sul sito ufficiale dell’ente, emerge un quadro debitorio su cui è necessario fare luce. Ecco perché Bernava ha annunciato un’operazione verità sulla reale salute economica del teatro di via Garibaldi.

Nei verbali 18 e 19 del collegio dei revisori emerge che nel previsionale sono stati inseriti costi, relativi alla stagione 2015, senza alcuna copertura finanziaria e senza rispettare la normativa in materia, compresi quattro contratti con compagnie teatrali firmati dal presidente Maurizio Puglisi. «Il Collegio rileva che la sottoscrizione dei contratti ha comportato debiti fuori bilancio causando un danno erariale per omesso impegno di spesa», si legge nei documenti. In cui si sottolinea, inoltre, che «l’ordinazione irregolare di spese non deliberate nei modi di legge e privi di impegno contabile costituisce violazione di elementari doveri di servizio connotata altresì da colpa di rilevante gravità».

Nel verbale 18, poi, i revisori ricordano che nel 2016 sono state contratte obbligazioni «con compagnie teatrali per 652.526,32 euro comportando un danno erariale sul quale la Procura e la Corte dei conti si esprimerà per competenza». A queste somme vanno ad aggiungersi gli oltre 386mila euro di debiti fuori bilancio relativi al 2015 «impegnati e pagati mediante procedura non rispettosa dei dettami di legge». Sull’argomento nel verbale vengono riportate le spiegazioni della responsabile dell’unità programmazione, che dichiara di non essere stata interpellata per il rilascio del parere di copertura finanziaria in sede di approvazione del cartellone e di condividere le osservazioni del collegio.

I revisori non mancano di sottolineare come senza una delibera di riconoscimento dei debiti venga a mancare il presupposto giuridico per l’individuazione delle misure volte alla copertura finanziaria che è «funzionale a salvaguardare l’equilibrio di bilancio». Perché come spiegano i controllori del bilancio «qualora la previsione delle entrate proprie non fosse sufficiente l’ente corre il rischio di versare, di fatto, in uno stato di estremo disavanzo. Quindi – si legge nel verbale – è necessario che l’ente effettui in via preliminare una ricognizione al fine di far emergere la complessiva posizione debitoria».

Un passaggio, infine, sulla modifica dello statuto operata dal Cda su proposta del sovrintendente Sajia, con il collegio che «ritiene che tale modifica sia illegittima e non rispettosa di tutti quei passaggi amministrativi necessari». 


Dalla stessa categoria

I più letti

Il neo-sovrintendente ha deciso di avocare a sé i poteri per predisporre il bilancio. Ma l'attenzione è tutta sui magistrati e sulla Corte dei conti, che potrebbero appurare come l'ente abbia operato senza rispettare le prescrizioni di legge. Dubbi anche su quattro contratti stipulati con le compagnie teatrali

Il neo-sovrintendente ha deciso di avocare a sé i poteri per predisporre il bilancio. Ma l'attenzione è tutta sui magistrati e sulla Corte dei conti, che potrebbero appurare come l'ente abbia operato senza rispettare le prescrizioni di legge. Dubbi anche su quattro contratti stipulati con le compagnie teatrali

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]