Massoneria, carte di una loggia nella spazzatura Il maestro venerabile è un funzionario regionale

«Fratelli, vi esorto a mantenere il riserbo sui lavori compiuti». Tra le precauzioni da prendere in termini di discrezione, il maestro venerabile Lucio Lutri non avrà messo in conto l’ipotesi che i documenti della fondazione della loggia massonica palermitana Pensiero e Azione potessero finire, ancora intatti, nel cassonetto dell’indifferenziata. Le 21 pagine che descrivono la cerimonia celebrativa – il 5 marzo nel capoluogo siciliano – della loggia numero 1498 del Grande Oriente d’Italia sono stati infatti trovati davanti agli uffici del dipartimento regionale all’Energia di viale Campania. A pochi metri da dove il maestro venerabile lavora. 

Perché Lutri è un dipendente regionale: funzionario del servizio 3, quello che si occupa di autorizzazioni e concessioni. La sua designazione alla guida della loggia sarebbe frutto di un’appartenenza pluriennale alla massoneria, come spiega il maestro venerabile insediante durante il rito. «Illustrissimo e carissimo fratello Lucio Lutri», comincia, per poi elencare il curriculum massonico del funzionario: «Elevato al grado di compagno d’arte» e poi «al sublime grado di maestro», dopo tre anni sarebbe diventato «dignitario di loggia». Per questo, continua il maestro venerabile insediante, «riconosco in voi tutte le qualità e i requisiti necessari» alla nuova promozione.

Il documento dal lessico pomposo e ricco della simbologia massonica – compresa di maglietto, squadra, compasso, libro della legge sacra e spada fiammeggiante – continua con l’elencazione dei doveri che Lutri dovrà assolvere in qualità di maestro venerabile. Tra cui l’iniziazione sia dei «profani» che dei fratelli elevati a gradi superiori. Un magistero da affrontare, si legge, tenendo «una condotta esemplare e affabile nei modi», senza fare mancare l’assistenza «in ogni necessità legittima». Subito dopo, alla gloria del G.a.d.u (il Grande architetto dell’universo, ndr) e in nome della massoneria universale, Lutri viene insediato nel «trono» acquisendo, di fatto, la conduzione della cerimonia. Che registra nuovi ingressi nella loggia. Oltre al funzionario regionale, infatti, nel documento compaiono altri 14 nomi, ognuno dei quali investito di una carica: dal sorvegliante all’oratore, passando per il maestro di cerimonia, l’ospedaliere e l’elemosiniere, fino ad arrivare al grande esperto terribile e al copritore interno

Contattato telefonicamente, è lo stesso Lutri a confermare l’appartenenza: «Ho del tempo che dedico anche a queste cose ma non è l’occasione giusta per parlarne», taglia corto il funzionario. Un’altra ammissione, seppur con ritrosia, arriva da Raffaele Gillani, dentista di Trabia che, all’interno di Pensiero e Azione, svolgerà il ruolo di copritore. Ovvero di colui che ha il compito, spada in mano, di chiudere il tempio. «Ma a lei chi gliel’ha detto, scusi?», risponde Gillani. Che poi, sentendo il nome degli altri componenti, aggiunge: «Qual è il problema? Comunque per telefono non parlo di queste cose». In molti casi gli iscritti hanno nomi riconducibili a medici del Palermitano – quasi tutti dentisti – e avvocati. Ma le persone contattate da MeridioNews hanno negato di avere a che fare con la loggia. La maggior parte si è giustificata avanzando l’ipotesi, di per sé plausibile, di omonimia con i fratelli massoni. Altri, invece, non hanno esitato a manifestare il proprio stupore. Come nel caso di un professore dell’università di Palermo che, alla domanda sul suo presunto ingresso nella massoneria, non ha esitato a commentare: «Ma mi prende per il culo?».


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]