Messina, muore per un’emorragia cerebrale Scambiata per sbornia, familiari denunciano

Ha fatto il giro di tre ospedali messinesi prima di morire al reparto rianimazione del Papardo, probabilmente a causa di un’emorragia cerebrale. A chiarire le cause della morte del 59enne Salvatore Pino sarà l’autopsia disposta per domani dal sostituto procuratore Alessia Giorgianni, dopo la denuncia presentata dai familiari dell’uomo, che vogliono sapere se il decesso poteva essere evitato. La prima diagnosi per i forti dolori alla testa e per gli episodi di vomito e incontinenza dell’uomo sarebbe stata l’eccessiva assunzione di bevande alcoliche. È quanto, secondo la ricostruzione dei familiari, avrebbero sostenuto i medici. 

Salvatore Pino, nel primo pomeriggio dello scorso 1 febbraio, mentre alle 14.30 si trovava in attesa alla fermata dell’autobus ha accusato un malore. Sul posto è intervenuta un’ambulanza del 118 e i sanitari a bordo hanno ritenuto opportuno disporre il trasferimento al vicino ospedale Piemonte. Qui l’uomo, secondo il racconto dei familiari che nel frattempo lo hanno raggiunto, ha iniziato a vomitare sangue e ad accusare violenti dolori alla testa ed episodi di incontinenza. Le condizioni sono peggiorare, tanto che l’uomo, come riportato nella denuncia, «pronuncia parole senza alcun significato e lamenta acuto mal di testa». 

Preoccupati per la salute del 59enne, i familiari chiedono spiegazioni ai medici che li rassicurano spiegando loro che il parente aveva i sintomi di una sbornia, «inevitabile conseguenza di assunzione di bevande alcoliche», sono queste le parole che avrebbero usato i medici. Alle 20 a Pino viene somministrato un farmaco, «probabilmente un sedativo», sostengono i familiari nella denuncia. Il giorno dopo, 2 febbraio, non si registrano segni di miglioramento e, continua la denuncia, «probabilmente sospettando patologie di tipo neurologiche alle 7,30 viene trasportato al Policlinico, dove i sanitari oltre ad escludere l’assunzione di bevande alcoliche da parte del paziente, effettuano un esame Tac a seguito del quale viene diagnosticata una grave emorragia cerebrale». 

Dal Policlinico il 59enne viene intubato e riportato all’ospedale Piemonte. Le condizioni di Pino continuano a peggiorare, entra in coma e viene trasferito d’urgenza al reparto di Neurochirurgia del Papardo, dove alle 14.30 viene sottoposto a intervento chirurgico per tentare di ridurre l’emorragia. Dopo undici giorni di coma, Pino muore alle 6 del 13 febbraio. Sabato pomeriggio, i familiari, assistiti dall’avvocato Nino Cacìa, hanno presentato un esposto in Procura. Ritengono infatti che se il paziente fosse stato tempestivamente sottoposto alla Tac non sarebbe morto. Le sue condizioni, scrivono, «sono state sottovalutate sin dall’inizio del ricovero al Piemonte». L’Azienda Ospedaliera Papardo ha già avviato una procedura di indagine interna. 


Dalla stessa categoria

I più letti

Salvatore Pino, 59 anni, è stato portato all'ospedale Papardo il pomeriggio dell'1 febbraio. Secondo la ricostruzione dei parenti, qui i medici avrebbero curato l'uomo convinti che avesse assunto troppo alcool. Ma la situazione è peggiorata ed è stato necessario un doppio trasferimento. Solo al Policlinico è stato sottoposto a Tac

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]