Messina: muore neonato, 11 medici indagati  Nessuna anomalia emersa da indagine interna

L’intera comunità di Scaletta Zanclea, centro del versante jonico della provincia di Messina, si è stretta attorno al dolore dei genitori del piccolo di 10 mesi morto domenica mattina al Policlinico del capoluogo peloritano. Qui i genitori lo hanno portato quando hanno visto che le sue condizioni non miglioravano. Il loro unico figlio da giorni stava male, accusava diarrea e vomito, e sabato aveva avuto la febbre alta

Per tentare di capire cosa sia accaduto durante le due ore in cui il neonato è stato al Policlinico e cosa ne abbia causato la morte, il sostituto procuratore Antonio Carchietti ha aperto un’inchiesta e iscritto 11 medici nel registro degli indagati. L’accusa per tutti i camici bianchi che hanno assistito il piccolo dopo il suo arrivo all’ospedale universitario è di omicidio colposo. Si tratta di un atto dovuto per consentire già oggi pomeriggio che il medico legale possa eseguire l’autopsia sul corpo del bimbo. Si spera che l’esame autoptico possa chiarire le cause di questo improvviso decesso che ha gettato nella disperazione la coppia di Scaletta Zanclea. A rivolgersi alla polizia sono stati gli stessi genitori che hanno presentato una denuncia e richiesto l’intervento della magistratura per conoscere le cause della morte e soprattutto se questa poteva in qualche modo essere evitata.

Domenica mattina i genitori, preoccupati per le condizioni del figlio, decidono di andare al Policlinico. In un primo momento la febbre sembra scendere ma il bambino è debole e presenta difficoltà respiratorie. Nonostante tutto, dalla visita iniziale i parametri vitali sembrerebbero normali ma, vista la tenera età, i medici preferiscono disporne il ricovero. Nel giro di due ore però la situazione precipita: il piccolo diventa rigido, il cuore si ferma e per cercare di salvarlo intervengono quattro rianimatori. Ma non c’è nulla da fare. Adesso si attende l’esito dell’autopsia per chiarire le cause della morte.

Le indagini sono in mano alla squadra mobile che ha già acquisito la documentazione medica e svolto gli accertamenti disposti dalla procura. Anche la direzione sanitaria del Policlinico ha avviato un’indagine interna, e dalla relazione chiesta ai medici sembrerebbe emergere una condotta appropriata da parte dei medici. Il bambino sarebbe rimasto al triage del pronto soccorso, dove è morto, perché non ci sarebbe stato il tempo di effettuare il ricovero disposto dal medico, il cui verbale è stato sequestrato. Il piccolo arrivato alle 8.15, il suo cuore ha smesso di battere alle 10.40. A Scaletta Zanclea e Itala, dove i genitori del bambino sono conosciuti, sono state organizzate anche veglie di preghiera. La pro loco ha invece sospeso tutte le manifestazioni in programma per il Carnevale.


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