Basket, sorrisi solo per Barcellona Sconfitte per Trapani e Agrigento

Il giorno della Befana regala poche soddisfazioni alle squadre siciliane di basket. Con la serie A maschile e la serie A1 femminile ferma, si è giocato solo in A2. Solo una vittoria su tre incontri per le formazioni scese in campo ieri, con Agrigento che cade in casa e perde la vetta e Trapani che viene sconfitta in Piemonte. Unica nota lieta, il fanalino di coda La Briosa Barcellona che batte Agropoli dopo lo sfogo di pochi giorni fa da parte del presidente Bonina che aveva chiesto scusa a tutta la città.

Fortitudo Agrigento-Angelico Biella 81-84 Sconfitta interna per Agrigento che cede all’Angelico Biella e perde la vetta lasciando in testa alla la Givova Scafati. La squadra di coach Ciani viene sconfitta dal team che occupa la penultima posizione in classifica. Primo vantaggio per i siciliani che però vengono superati dagli ospiti grazie alle triple di Hall e Ferguson. I ragazzi di Ciani si riportano avanti con De Laurentiis, Piazza, Martin e Chiarastella, con gli ospiti che tengono testa anche se la squadra agrigentina riesce a mantenere il vantaggio fino ai secondi finali del primo quarto, quando arriva il pareggio dei piemontesi che poi partono meglio in avvio di seconda frazione. La risposta di Agrigento arriva con Chiarastella, Saccaggi e Martin, poi Biella effettua il nuovo controsorpasso. La gara è equilibrata e gli agrigentini non mollano riportandosi avanti di sette lunghezze con Vai e Saccaggi. All’intervallo la Fortitudo conduce 43-39. Al rientro in campo Biella completa la rimonta con De Vico e Ferguson. Per poi andare sul +5 ma Agrigento non demorde e si tiene a distanza ravvicinata fino al 59-62 con cui si chiude il terzo quarto. Nell’ultima frazione di gioco, Agrigento rimette la testa avanti con Chiarastella ed Evangelisti. La Fortitudo sa essere letale dalla lunga distanza, Ferguson però, prima tiene i suoi in partita, poi firma il controsorpasso con due triple consecutive. Il momentaneo pareggio arriva con Vai, poi Hall e Pierich provano a firmare lo strappo decisivo. Nell’ultimo minuto, Saccaggi riesce solo ad accorciare il divario, perché poi sono ancora Pierich e Hall a firmare dalla lunetta i punti che valgono i due punti per i piemontesi.

Paffoni Omegna-Lighthouse Conad Trapani 88-85 dts Occasione persa per Trapani che cede dopo un tempo supplementare vanificando una buona prestazione. L’inizio di gara vede entrambe le squadre molto attive in avanti con Mays e Tommasini che realizzano otto punti e recuperano il 4-0 iniziale. La difesa granata mostra qualche lacuna in più di un’occasione, Griffin realizza per i siciliani e poi Zanelli è protagonista del primo allungo di Omegna, con il primo tempo che si chiude con i granata sotto di cinque lunghezze, sul 28-23. Alla formazione di coach Ducarello serve più attenzione e due triple di Mays consentono a Trapani di ribaltare la situazione. Omegna però è viva più che mai e quando mancano cinque minuti a metà gara il match è equilibrato. Renzi fallisce più volte sotto canestro, ma nonostante questo Trapani resiste e arriva all’intervallo sul 42-42. Al rientro in campo, la situazione di parità persiste fino al 51-51, poi i siciliani rimettono il naso avanti sul 55-56. A questo punto, la reazione di Omegna è veemente ma negli ultimi minuti le percentuali al tiro della squadra di casa si abbassano e i granata chiudono il terzo periodo avanti di un punto. Nell’ultimo quarto i piemontesi partono meglio trovando il vantaggio con Smith. Trapani non molla e al 33’ torna avanti con Viglianisi, ma grazie a un altro break Omegna si riporta in vantaggio sul 73-70. Il rush finale vede il controsorpasso degli ospiti sul 73-74 che dura fino a 38 secondi dal termine, quando una tripla di Casella sembra premiare Omegna. Se non fosse per Griffin, che acciuffa il 78 pari a due secondi dal termine. Al supplementare, i padroni di casa si portano subito avanti di sei punti, ma Trapani risponde prontamente e, sull’86-85 avrebbe anche il pallone per vincere, ma non riesce ad andare al tiro. A riuscirci è invece Casella che fa 2/2 dalla lunetta e chiude la contesa con il definitivo 88-85.

La Briosa Barcellona-Bcc Agropoli 86-80 Successo vitale per Barcellona, fanalino di coda del girone Ovest. La squadra di coach Bartocci tira fuori le unghia e batte Agropoli, ma resta ultima a quattro lunghezze dal penultimo posto per via delle contemporanee vittorie di Omegna, Biella e Reggio Calabria. I giallorossi partono subito forte con un tiro da tre. Agropoli trova subito il primo sorpasso, ma viene recuperata nel punteggio sul 6-6, con la seconda tripla firmata da Migliori. I campani provano a scappare con quattro punti consecutivi, Loubeau cerca di riportare i suoi a contatto, ma la squadra ospite con un buon break trova il primo vantaggio consistente sull’8-14. A questo punto si gioca punto a punto: Loubeau e Fallucca vanno a segno per i siciliani, Di Prampero risponde e il primo periodo si chiude sul 16-19. Nella seconda frazione, Barcellona trova il nuovo vantaggio grazie ai soliti Loubeau e Fallucca, dall’altra parte Spizzichini trova un canestro da tre che riporta avanti la formazione ospite. A questo punto è ancora Fallucca a prendere per mano i siciliani, portando la contesa sul 30-26. I campani non demordono, Roderick, Merella e Tavernari piazzano un buon break e lasciano indietro i giallorossi, che poi trovano uno scatto d’orgoglio prima dell’intervallo a cui si arriva sul 39-41. Nel terzo periodo Agropoli spinge subito sull’acceleratore: Santolamazza, Spizzichini e Roderick portano il risultato sul 48-61, ma quando mancano due minuti alla sirena Smith e Fallucca riducono le distanze e il tabellone segna il punteggio di 59-64 dopo il terzo periodo. L’ultimo quarto di Barcellona è giocato col cuore: i padroni di casa trovano il pari con sei punti consecutivi, Agropoli si riporta momentaneamente avanti ma, quando mancano cinque minuti abbondanti, i giallorossi si riportano in vantaggio. Gli ospiti si riportano a contatto sul 75-74, poi Fallucca e Centanni fanno volare i siciliani portandoli sul +6, vantaggio che persiste fino al definitivo 86-80.


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