Vittoria, 5mila alberi di marijuana In cinque serre sorvegliate da cani

Cinque serre piene di alberi di marijuana, alti in media tra 1 metro e 60 e 2 metri e dieci. In totale circa cinquemila piante sorvegliate notte e giorno da cinque pit-bull e mastini napoletani. Lo stupefacente, venduto al dettaglio sul mercato, avrebbe generato incassi per oltre un milione di euro. È quanto ha scoperto il comando provinciale della Guardia di finanza di Ragusa a Vittoria, in contrada Resinè.

La piantagione di cannabis indica e cannabis sativa si estendeva su una superficie di oltre 6mila metri quadrati. Le migliaia di piante erano già in stato adulto e in piena fioritura e, secondo le prime stime, si sarebbero potuti ricavare 1.200 chili di marijuana. Le serre erano nascoste da teli frangivento e dotate di sofisticati sistemi di irrigazione per la crescita e di ventilazione per la successiva fase di essiccazione. All’interno della piantagione è stato scoperto anche un casolare per lo stoccaggio delle piante già trattata e destinate alla commercializzazione. Lì erano nascoste anche delle armi: una pistola marca Smith & Wesson Bodyguard 380 calibro nove e completa di due caricatori con relativo munizionamento, un fucile da caccia calibro 12 (doppietta) marca Varischi e oltre 120 cartucce di vario calibro.

Le Fiamme gialle hanno sequestrato anche 50 chili di stupefacente già essiccato e imballato in sacchetti di cellophan sottovuoto, attrezzature per il confezionamento, un passamontagna nero tipo mephisto, una parrucca bionda, ventilatori per essiccare le piante di cannabis, una valigetta con una sofisticata attrezzatura destinata alla bonifica degli ambienti, tre auto e mille euro in contanti. Dentro dei fusti sono stati trovati 1.200 chili di fertilizzanti e altri contenitori vuoti dello stesso tipo erano seppelliti nell’area accanto alla piantagione, dove è stato scaricato anche materiale di risulta, trasformando la zona in una discarica abusiva, finita anch’essa sotto sequestro. 

Tre persone colte in flagranza sono state arrestate e trasferite nel carcere di Ragusa: si tratta di uomini di Vittoria, B.G., 56 anni, R.P, 47, e R.A., 46. Rischiano una pena fino a 20 anni per produzione e spaccio di sostanze stupefacenti. A carico di uno dei tre è stata anche contestata l’illecita detenzione di armi e munizionamento. Il proprietario del terreno, invece, è stato denunciato a piede libero per violazione alla normativa ambientale. 


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