Messina, rete di telecamere per le microdiscariche L’assessore: «È una questione di ordine pubblico»

I buoni risultati raggiunti in pochissimo tempo nella raccolta differenziata porta a porta restano, per il momento, una goccia d’acqua nell’oceano. Messina rimane invasa dai rifiuti, accumulati talvolta in piccole discariche abusive disseminate in vari punti della città. Una situazione alla quale Daniele Ialacqua intende rimediare con il ricorso alla videosorveglianza. L’assessore all’Ambiente denuncia il «massiccio abbandono di suppellettili, elettrodomestici, materassi». «In questo periodo – dice – in particolare nella zona nord, (da Mortelle ad Orto Liuzzo), anche probabilmente per la riapertura di case di villeggiatura, va di moda l’abbandono di ingenti quantità di rifiuti di vario genere, tra cui materiale derivante da attività di scerbatura o potatura di ville o giardini di proprietà privata, accanto ai cassonetti o ai bordi delle strade, ostacolando la regolare raccolta dei rifiuti e ponendo le basi per rischi di incendi, oltre che un danno al decoro urbano».

La sua proposta, trasmessa al comandante dei vigili urbani, il dimissionario Calogero Ferlisi, al sindaco, Renato Accorinti, all’assessore alla Mobilità urbana, Gaetano Cacciola, e ai dipartimenti Ambiente e sanità e Protezione civile, mira ad attuare «interventi adeguati di prevenzione e repressione», in relazione «al criminale abbandono dei rifiuti sul territorio comunale». Riguardo alla videosorveglianza, Ialacqua annuncia che darà mandato ai dipartimenti competenti «affinché vengano avviate le procedure per la previsione di una rete di telecamere di monitoraggio ambientale, visto che le violazioni della normativa ambientale sul territorio comunale, non circoscrivibili soltanto all’abbandono dei rifiuti, hanno ormai superato il limite di guardia e si configurano come una questione di protezione civile e di ordine pubblico». 

L’amministratore assicura il rispetto della normativa sulla privacy secondo la quale l’utilizzo di questi sistemi è lecito per controllare «l’utilizzo abusivo di aree impiegate come discariche di materiali e di sostanze pericolose» e solo se «non risulta possibile, o si riveli non efficace, il ricorso a strumenti e sistemi di controllo alternativi». Di fronte a comportamenti che rappresentano «un grave attacco alla salute dei cittadini e dell’ambiente», Ialacqua si riserva di coinvolgere nuovamente la Prefettura, come nel novembre 2013, per «costituire un gruppo interforze (polizia provinciale, carabinieri, polizia stradale, forestale, guardia di finanza) che, come in Campania, possa contrastare il criminale e illegale abbandono di rifiuti, soprattutto di materiali edili, cemento amianto, rifiuti speciali in genere, in ogni dove, torrenti compresi». La proposta è di stipulare un protocollo di legalità che coinvolga non soltanto le forze dell’ordine, ma anche le associazioni ambientaliste, animaliste e di volontariato sociale, gli enti istituzionali, per «garantire un’attività continuativa di controllo del territorio volta a prevenire o reprimere ogni violazione di legge e regolamenti in tema di rifiuti e non solo».

Ialacqua chiede, parallelamente, a Ferlisi «l’attivazione in tempi brevi di presidi di controllo dei vigili urbani, l’utilizzo di telecamere mobili e l’utilizzo o il riorientamento della rete di monitoraggio finalizzato alla mobilità urbana». L’intento è di «rafforzare e attuare gli interventi previsti per prevenire e sanzionare il continuo e irregolare abbandono di rifiuti di ogni genere sul territorio comunale, fuori dall’orario previsto e fuori dagli spazi consentiti. L’azione condotta lo scorso anno dalla squadra decoro urbano dei vigili urbani – ricorda – aveva consentito di elevare centinaia di verbali e di normalizzare la situazione in alcune zone della città, ma è necessario dare continuità al servizio e renderlo più incisivo».  


Dalla stessa categoria

I più letti

Dal controllo della velocità alla segnalazione di un imminente pericolo. Sono gli Adas, i sistemi avanzati di assistenza alla guida che aumentano non solo la sicurezza, ma anche il comfort durante i viaggi in auto. Più o meno sofisticati, i principali strumenti Adas sono ormai di serie nelle auto più nuove, come quelle a noleggio. […]

Un aiuto concreto ai lavoratori per affrontare il carovita. Ma anche un modo per rendere più leggero il contributo fiscale delle aziende. Sono le novità introdotte dalla conversione in legge del cosiddetto decreto lavoro, tra cui figura una nuova soglia dell’esenzione fiscale dei fringe benefit per il 2023, portata fino a un massimo di 3mila euro. […]

Bottiglie in plastica del latte che diventano dei colorati maialini-salvadanaio. Ricostruzioni di templi greci che danno nuova vita al cartone pressato di un rivestimento protettivo. Ma anche soluzioni originali di design, come una lampada composta da dischi di pvc, un grande orologio da parete in stile anni ’70 in polistirolo e due sedie perfettamente funzionanti […]

«Era come avere la zip del giubbotto chiusa sopra e aperta sotto: ecco, noi abbiamo voluto chiudere la zip di questo giubbotto». Indispensabile se si parla di Etna, dove fa sempre fresco. È nato così CraterExpress, la nuova proposta che permette di raggiungere la vetta del vulcano a partire dal centro di Catania, con quattro […]

Dodici mesi, 52 settimane e 365 giorni (attenzione, il 2024 è bisestile e quindi avremo un giorno in più di cui lamentarci). Un tempo legato da un unico filo: l’inadeguatezza. Culturale, innanzitutto, ma anche materiale, davanti ai temi complessi, vecchi e nuovi. Difficoltà resa evidente dagli argomenti che hanno dominato il 2023 siciliano; su tutti, […]

Il seme del cambiamento. Timido, fragile e parecchio sporco di terra, ma è quello che pare stia attecchendo in questi ultimi mesi, dopo i più recenti episodi di violenza sulle donne. In principio, quest’estate, fu lo stupro di gruppo a Palermo. In questi giorni, il femminicidio di Giulia Cecchettin in Veneto. Due storie diverse – […]

Mai come in campagna elettorale si parla di turismo. Tornando da Palermo con gli occhi pieni dei metri di coda – moltiplicata per varie file di serpentina – per visitare la cappella Palatina e qualunque mostra appena un piano sotto, lo stato di musei e beni archeologici di Catania non può che suscitare una domanda: […]

Riforme che potrebbero essere epocali, in termini di ricaduta sulla gestione dei territori e nella vita dei cittadini, ma che sembrano frenate dalla passività della politica. Sembra serena ma pratica- e soprattutto, attendista – la posizione di Ignazio Abbate, parlamentare della Democrazia Cristiana Nuova chiamato a presiedere la commissione Affari istituzionali dell’Assemblea regionale siciliana. Quella […]

Dai rifiuti alla mobilità interna della Sicilia, che avrà una spinta grazie al ponte sullo Stretto. Ne è convinto Giuseppe Carta, deputato regionale in quota autonomisti, presidente della commissione Ambiente, territorio e mobilità all’Assemblea regionale siciliana. Tavolo di lavoro che ha in mano anche due leggi su temi particolarmente delicati: urbanistica e appalti. Con in […]

Dall’agricoltura alle soluzioni per il caro energia; dalle rinnovabili di difficile gestione pubblica allo sviluppo delle imprese bandiera del governo di Renato Schifani. Sono tanti, vari e non semplici i temi affidati alla commissione Attività produttive presieduta da Gaspare Vitrano. Deputato passato dal Pd a Forza Italia, tornato in questa legislatura dopo un lungo processo […]