Gela, il sito comunale affidato senza bando pubblico Tra critiche e difese, rinnovo a ridosso delle elezioni

Le elezioni amministrative a Gela si svolgeranno a maggio, ma la campagna elettorale è cominciata da un pezzo. Ogni atto dell’amministrazione comunale verrà filtrato d’ora in poi sotto la lente dell’opportunità politica. Per questo motivo il rinnovo dell’affidamento diretto per la gestione del sito del Comune è diventato oggetto di polemica. Con una determina dirigenziale del 17 febbraio, il dirigente del settore Affari generali Antonio Grisanti ha affidato alla ditta Mediamatica srl «l’incarico e lo sviluppo di nuove funzionalità» del portale per l’anno 2015. La procedura dell’affidamento diretto, senza bando pubblico, si ripete dal 2011. Tanto che la ditta aveva già fatto pervenire un preventivo di spesa 16.970 euro (più Iva) per l’anno corrente, che è stato dunque approvato. «Mediamatica ci segue da anni – spiega al telefono Grisanti -. Siamo in una fase sperimentale, inseriremo a breve ad esempio l’albo online, in cui c’è bisogno di assistenza e fiducia. Non conviene affidarsi a ditte lontane, con quelle locali ammortizziamo i costi. Sotto i 40mila euro, tra l’altro, si può procedere per legge all’affidamento diretto. Ricordo che in ogni caso noi anche per costi minori abbiamo svolto aste pubbliche».

Le critiche però riguardano non solo le modalità di concessione. Se si accede ad esempio al sito del Comune, quando si clicca sul logo di Mediamatica si viene rimandati ad una scarna pagina dove ci sono esclusivamente i contatti e null’altro. L’ideatore della ditta che si occupa di soluzioni informatiche è Enzo Leonardi, che spiega come «Mediamatica ha progettato e realizzato diversi portali di aziende medie e grandi, oltre ad essere partner tecnologico nello sviluppo di un social network». Nello specifico del sito del Comune di Gela, «la piattaforma è stata progettata utilizzando l’ultima versione di Joomla, che aggiorniamo costantemente. Esistono delle interfacce attraverso le quali i dipendenti comunali, che abbiamo anche formato, caricano i documenti». Non abbastanza bene, almeno secondo Eugenio Catania, programmatore e fondatore del gruppo Gela brainstoarming. «Il sito del Comune di Gela non è un sito di egovernment ma è un sito di propaganda per l’amministrazione – dice il webmaster gelese – Più che una risorsa pubblica, è un portale per i comunicati stampa del sindaco. Non serve per creare certificati o autocertificazione, per parlarci chiaro, o per prendere appuntamenti con gli uffici competenti. La pagina dei servizi è pressoché inesistente, come portale del turismo ti offre una galleria fotografica e l’indirizzo del cinema» .

Accuse che Leonardi respinge. «Abbiamo adeguato il sito alla normativa sull’amministrazione trasparente e soprattutto il sito rispetta tutti i parametri stabiliti dal ministero». Per poi chiarire che «noi abbiamo progettato il contenitore, ai contenuti devono pensarci loro, anche per quanto riguarda l’aspetto turistico – continua -. Sicuramente il portale potrebbe essere usato meglio, però bisogna ammettere che è finalmente molto ricco di informazioni riguardo la macchina burocratica. Di recente è stato pure pubblicato l’intero patrimonio immobiliare del Comune con dettagli, planimetrie e aerofotogrammetrie. Un gran lavoro. Purtroppo alcuni giudizi sono legati ad altre logiche e a interessi più politici che tecnici».


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